Musica: ascolto e apprendimento anche nei neonati
Dire che la musica si apprende in maniera automatica nei bambini, anche per quelli sotto l’anno di vita, non è certo una banalità.
Questa affermazione ha basi scientifiche e si può constatare facilmente.
Come riescono ad imparare la loro lingua madre i bambini?
Ogni bambino (è successo anche ad ognuno di noi) ascolta la lingua parlata per circa un anno di vita, apparentemente senza comprendere la maggior parte delle parole ascoltate.
Ciò che viene assimilato passivamente in questo periodo, però, è fondamentale per riuscire a pronunciare le prime parole e poi a formulare parte di discorsi.
Stessa cosa avviene per la musica: il bambino ascolta i suoni, li associa, inizia a concepire passivamente il senso del tempo e del ritmo, fino a svilupparlo senza accorgersene.
La musica, nella prima infanzia, permette ai bambini di comunicare attraverso il suono ed il ritmo, in modo naturale e senza particolari conoscenze.
I bimbi sono eccezionali raccoglitori di informazioni, perché memorizzano parole, suoni, immagini, movimenti, in maniera molto più efficace degli adulti.
L’insegnante di musica, quindi, sfrutta i naturali processi di apprendimento dei bambini, trasferendoli sul piano musicale.
Questi bambini diventeranno senza dubbio adulti stimolati ad accrescere consapevolmente il loro patrimonio di informazioni musicali.
In questo processo saranno avvantaggiati, perché hanno assorbito contenuti creativi e sonori fin dalla nascita.
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